3 Cose Da Fare e Sopratutto Da Non Fare Durante un Campionato Nazionale… secondo Paolo Sghedoni
Giocare bene a golf, ne converrete, non è facile; figuriamoci farlo per 3 giorni di seguito.
54 buche dicono tante cose sul proprio livello di gioco, sull’ approccio alla gara, su come si reagisce alle fasi positive o negatvie che si susseguono.
La mia ultima esperienza, recentissima, è quella del campionato di selezione a squadre svoltosi ad Albarella in cui, ancora una volta, ho avuto l’onore e l’onere di rappresentare il mio circolo insieme a ad altri 3 compagni. Non starò qui ad annoiare nessuno su come ho fatto bogey ad una buca, biride ad un altra, ma sinteticamente vorrei provare a tirare qualche somma e magari condividere alcuni concetti che potrebbero essere utili per qualcuno.
Posso dire con una certa obiettività di aver giocato 27 buche di buon livello (front nine del primo giorno e ultime 18 della domenica), mentre le altre 27 sono state decisamente sotto tono; sulla base di questo andamento ho cercato di capirne le ragioni, cosa può avere influenzato la prestazione, i fattori interni o esterni significativi. Ne sono scaturite 3 cose che hanno influenzato in peggio il mio gioco ed altre 3 invece che lo hanno sostenuto.
Cominciamo dalle cose che suggerisco di evitare, senza ovviamente avere la pretesa di fornire delle regole auree o tanto meno svelare chissà quale segreto; semplicemente considerazioni che anche altrri giocatori potrebbero trovare interessanti o al limite ritrovarvisi.
- Se state giocando senza un caddie (tipicamente un compagno di squadra che ha finito il giro o che lo deve ancora iniziare) evitate che questo arrivi nel bel mezzo della partita, a meno che non sia una persona che conoscete e vi conosce bene e che sappia come integrarsi nel gioco o, in alternativa, che sia un servo muto per trascinare il carrello. Relazionarsi con qualcuno a gioco iniziato rompe gli equilibri che avete creato con voi stessi e con l’ambiente che vi circonda, quindi è preferibile, se pensate di averne bisogno, che il caddie ci sia dalla 1 alla 18, altrimenti niente,andate avanti per la vostra strada.
- Non mollate mai. Può sembrare banale, ma alla fine dei 3 giorni i colpi, tutti i colpi, contano eccome! Anche se non siete in giornata, anche se siete andati due volte in acqua ad una buca cercate sempre e comunque di tirare meno colpi possibile: domenica sera, guardando il tabellone, potreste pentirvi di non essere stati abbastanza attenti in quei frangenti.
- Non fatevi influenzare da come gli avversari giocano la buca. Se avete lunghezze diverse o attitudini diverese spesso imitare gli altri non paga. Lasciateli giocare a modo loro e tirate le somme alla fine.
Provo invece ad elencare i punti che hanno funzionato, quelli anche che mi hanno permesso, dopo 27 buche poco brillanti, di ritornare a fare score all’ultima giornata.
- Giocate serenamente. In fin dei conti siete lì per divertirvi e per giunta il circolo vi copre le spese… non c’è motivo per non godere di queste giornate: fate le vostre buche una per volta ricordandovi quello che di buono avete fatto alla precedente.
- Durante la pratica di riscladmento fate attenzione allo swing che la giornata vi offre. La palla si apre un po’ troppo o si chiude eccessivamente? Se non riuscite a corregere l’errore cercate di conviverci, adattatevi a quello che siete in grado di dare quel giorno, perchè ve lo dovete portare dietro per 18 buche e giocate di conseguenza. Fate i colpi garantendovi dei margini di errore con il difetto di giornata: a fine giro potreste rimanere piacevolmente stupiti del vostro score.
- Imparate dai colpi dei compagni di gioco: fare sempre attenzione a come la palla risponde battendo in green, se rotola molto o si pianta, se convenga giocare più lunghi o corti rispetto a loro. Osservare attentamente i putt se ci si trova sulla stessa linea ad esempio, aiuta non solo a leggere meglio il green ma vi mantiene costantemente “attaccati” alla partita evitando cali di concentrazione.
Personalmente ritengo questi punti validi, spero lo siano anche per voi.
Buoni campionati a tutti! …. da Paolo Sghedoni
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